Welcome to E.S.R.'s pages!

Torna alla pagina principale

back to home page

Ensemble dei Suoni Residui - 2001/2004 www.marcogiaccaria.it - best viewed in 1024X768

| Il Suono Antico | ESTós | Kelterán | photos | news | links | back to marcogiaccaria.it |


Kelterán a Conzano (Alessandria)

 

foto: Massimo Torra

 

Kelterán

lungo le rotte della musica tradizionale celtica, tra Atlantico e Mediterraneo

Nulla come le ballate, con le loro lunghe storie raccontate strofa dopo strofa, può rendere l'idea di quali percorsi tortuosi compia la musica tradizionale, di quanti processi di sintesi e distillazione attraversi, di quante peripezie abbia conosciuto prima di giungere alle nostre orecchie come noi la ascoltiamo. Contrariamente a ciò che spesso si immagina, la musica di tradizione è tutt'altro che statica: conosce dei modi di trasformarsi suoi propri, in un gioco continuo di equilibri precari, tra conservazione e variazione, tra canone e libertà, tra comunità e individualità. E poteva la musica non seguire la continua circolazione di uomini e cose, di culture e linguaggi, così intensa in passato, forse più di oggi? E così avveniva che una ballata inglese arrivasse negli Appalachi americani con i coloni, ma che parallelamente arrivasse in Australia, dopo una sosta in terra d'Irlanda... Ma avveniva altrettanto continuamente che danze d'ogni sorta, dalle jigs alle hornpipes, dalle polkas ai waltzes, circuitassero fittamente tra Scozia, Galles, Inghilterra e Irlanda, ma toccassero anche il Continente, Bretagna e Galizia in particolare, per giungere infine nelle lontane Colonie - America, Australia, Canada.

Questo percorso, o meglio questo reticolo di migrazioni e relazioni, è il punto di partenza dei Kelterán, che inseguono le tracce lasciate da musiche e parole, in cerca non di una ricostruzione di un presunto "originale", ma di una restituzione di questa ricchezza e complessità. Capita così che, accettata la filosofia della trasformazione, essa si realizzi inevitabilmente anche sotto i nostri occhi, nel momento in cui vogliamo affrontare e riproporre i repertori della tradizione: ecco i brani da danza accogliere le cadenze delle danze mediterranee, ecco le arcaiche ballate accompagnarsi a strumenti non convenzionali, ecco le arie antiche ricevere l'armonia della musica colta...

Cosa c'è di nuovo? Nulla, o forse tutto. Quel nulla e quel tutto sempre presenti anche nella tradizione originale, quell'amore e quel rispetto per la musica come ci è stata consegnata, insieme a quel desiderio insopprimibile di aggiungervi qualcosa di sé, a renderla a un tempo antica e nuova. Questo vogliono i Kelterán, e questo riconoscono come inevitabile e auspicabile, tanto più per dei musicisti che non si sono nutriti direttamente da quella tradizione, e di necessità la filtrano attraverso la propria sensibilità e la personale formazione.

Il risultato di questa alchimia, di questa operazione sincera di crossover musicale e culturale, fatto di passione e studio, potrà essere apprezzato e giudicato nei concerti e nei dischi dei Kelterán, entrambi esiti fedeli di questa filosofia. Il gruppo utilizza il proprio eclettismo stilistico e la competenza polistrumentale per amplificare tanto la gamma quanto la gittata di questa operazione: flauti traversi (metallo, alabastro, canna), flauti diritti (tin whistle, low whistle, flauti a becco barocchi), violino (fiddle), chitarra acustica (steel guitar) e classica (nylon guitar), mandolini (italian mandolin, flat mandolin), mandola, bouzouki, percussioni (bodhrán, darbouka, 'riqq), voci. Questi strumenti, suonati tutti dai due componenti principali dell'ensemble, sono gli accompagnatori nel caleidoscopico viaggio che i Kelterán propongono all'ascoltatore. Molti di essi sono attualmente usati in tradizione, mentre alcuni contribuiscono a "spostare" i brani attraverso suggestioni estranee. Ulteriori ricchezza, nei dischi come dal vivo, viene offerta da numerosi ospiti, che aggiungono la propria personalità e il proprio strumento alla tavolozza timbrica (canto, bodhrán, pianoforte, fisarmonica).

Ecco alcuni dei brani presenti nel repertorio dei Kelterán, e ascoltabili nei due dischi pubblicati:

The Connaghtman's Ramble / Hag at the Churn (jigs) - due gighe tradizionali, l'una diffusissima (ne esiste anche una versione americana), l'altra meno nota e più arcaica

Pretty Girl Milking a Cow (air) - un'antica aria, molto più struggente di quanto non suggerisca il titolo, cui il flauto in alabastro restituisce tutto il fascino arcaico

The South Wind / Brian Boru's March (air / march) - una bella aria ternaria che confluisce in una famosa marcia, intitolata al mitico Re d'Irlanda

Peggy Ryan's Fancy / The Ballydesmond Polka / Bill Sullivan's (polkas) - un indiavolato set di polke, esplicito invito alla danza

The Merry Blacksmith / Morrison's Jig / Far from Home (reel / jig / reel) - una giga antica racchiusa come in una conchiglia tra due più moderni reels, la forma a danza attualmente più in voga in Irlanda

The Cruiskeen Lawn (song) - una canzone del '600, in bilico tra colto e popolare

A Bruxa (waltz) - un dolente valzer galiziano, dal sapore squisitamente misto di Atlantico e Mediterraneo

Barbara Allen (ballad) - una celebre ballata, ritrovata in Irlanda, Inghilterra, America, Australia, con le debite varianti locali...

 

© Sergio Pugnalin - Nota: copyright sui testi di questa documentazione by Sergio Pugnalin, marzo 2002.


Kelterán - the band o’ shearers

Kelterá - the band of shearers

Sergio Pugnalin - acoustic and classical guitars, mandolin.

Marco Giaccaria - violin, whistles, Alabaster flute, flute, mandola and bouzouki.

 

Featuring:

Joe Quinn - bodhrán ~ Ciarán Ward - vocal ~ Bruno Pantano - accordion ~

Maria Luisa Martina - piano

 

Recorded between 1999 and 2001, mixed and edited by Marco Giaccaria (02/2002).

Produced by Kelterán for Musica Mancina.

 

1. sound The Band o’ Shearers  / Straereel* (*M. Giaccaria - edited by Jolnoir) 5.12

SP: guitars, mandolin - MG: violin, flutes, mandola - Ciarán: vocal - Joe:      bodhráns - Maria Luisa: piano.

2. sound The Connaghtman’s Ramble / Hag at the Churn (jigs) 2.55

SP: lead & rhythm guitars, mandolin - MG: violin, tin whistle, Alabaster flute, mandola - Joe: bodhrán.

3. sound Pretty Girl Milking a Cow (air) 2.30

SP: guitar - MG: Alabaster flute.

4. She Moved trough the Fair (song) 2.14

Ciarán: vocal.

5. The South Wind / Brian Boru’s March (air / march) 4.30

SP: classical & acoustic guitars - MG: violins & flutes - Joe: bodhrán.

6. Chief O’Neill’s Favourite / The King of the Fairies (hornpipes)  3.56

SP: lead guitar - MG: violins, bouzouki - Joe: bodhrán - Bruno: accordion.

7. Will Ye Go, Lassie, Go (song) 4.17

SP: classical guitar - Ciarán: vocal - Maria Luisa: grand piano.

8. Peggy Ryan’s Fancy / The Ballydesmond Polka / Bill Sullivan’s (polkas) 3.11

SP: mandolin - MG: violins & whistles - Joe: bodhrán - Bruno: accordion.

9. The Rakes of Kildare / The Tenpenny Bit / The Cliffs of Moher (jigs) 3.26

SP: guitar & mandolin - MG: violin, low & tin whistles - Joe: bodhrán.

All compositions are traditional - "Straereel" composed by M. Giaccaria and edited by Jolnoir.

Arrangements by Sergio Pugnalin and Marco Giaccaria.

 

"Kelterán riprende, con rinnovata energia e nuove idee portate da Sergio Pugnalin, un percorso musicale che si era interrotto un paio di anni fa: mi riferisco allo scioglimento definitivo del gruppo Eire Nua. In questo lavoro ci sono alcune tracce lasciate dal mio precedente lavoro con gli Eire Nua e con alcuni dei suoi componenti. Ringrazio Ciarán, Joe, Maria Luisa ed anche Bruno (da Sharadì) per aver ancora voluto, dopo quasi 17 anni, riprovarci di nuovo."

Marco Giaccaria

 

Many thanks to: Uncle Ennio for the mandolin and Giorgio Pecchioni for his hand-made Alabaster flute (www.opusartis.com)


Kelterán - stonewave

Kelterán - stonewave

 

 

Sergio Pugnalin - acoustic and classical guitars, mandolin, vocal, castanets, dar’bukah and ‘riqq.

Marco Giaccaria - violin, whistles, Alabaster flutes, flute and tenor recorder, mandola and bouzouki.

 

Featuring:

Joe Quinn - bodhrán ~ Ciarán Ward - vocal ~ Bruno Pantano - accordion

 

Recorded by M. Giaccaria between December 2001 and February 2002, mixed and edited by M. Giaccaria.

Cover photo by Lorena Chiarante. Photos by Silvia Barone and Lorena Chiarante.

Produced by Kelterán for Musica Mancina.

 

 

1. The Merry Blacksmith / Morrison’s Jig / Far from Home (reel / jig / reel) 3.30

SP: guitars, dar’bukah & ’riqq - MG: Alabaster flute, low whistles - Joe: bodhrán.

2. Tabhair Dom Do Lamh (Rory Dall O’Cathain, 17th century)/ sound The Kid on the Mountain (air/slip jig) 4.48

SP: classical guitar - MG: violin, low whistle, Alabaster flute, bouzouki - Bruno: accordion - Joe: bodhrán.

3. The Unquiet Grave (ballad) 3.28

SP: classical guitar - MG: violin, keyboard - Ciarán: vocal.

4. sound The Braes of Tulliemet / Scottish (strathspey / scottish) 2.17

SP: guitar, mandolin, ‘riqq - MG: violin, mandola, drums sequencing.

5. sound The Cruiskeen Lawn (song) 3.17

SP: vocal, guitar, mandolin - MG: mandola, bouzouki - Joe: bodhrán, spoons.

6. A Bruxa (waltz) 3.23

SP: classical guitar - MG: violins, mandola, tenor recorder.

7. The Clay Pipe (jig) 2.20

SP: lead & rhythm guitars, mandolin, ’riqq - MG: Alabaster flute, tin whistle.

8. Barbara Allen (ballad) 3.07

SP: guitars, castanets - MG: Breton bombarde, tin whistle - Ciarán: vocal.

9. The Halting March / Grumbling Old Men and Women / Paddy on the Turnpike (march / reels) 4.47

SP: guitars, mandolin - MG: flute, violin, drums sequencing.

 

 

All compositions are traditional from Ireland, Scotland, Galicia, England, French-Canada and USA.

Musical arrangements by Sergio Pugnalin and Marco Giaccaria.

 

 

"Kelterán continua in questo secondo lavoro la propria personale rilettura della enorme tradizione cosiddetta "Celtica" e di tutto ciò che ad essa è correlata. Ecco, quindi, brani irlandesi (n. 1, 2, 5, 7 e l’inizio del n. 9), scozzesi (n.4) e galiziani (n.6) accostati a ballads inglesi (n.3 e n.8) o brani provenienti dal Nuovo Mondo (il seguito del n.9). La ricerca timbrica si spinge sino all’utilizzo di percussioni appartenenti alla cultura musicale araba ed alle nuove tecnologie digitali. Bentornati all’ascolto di Kelterán!".

Sergio & Marco

 

 

Many thanks to: Uncle Ennio for the mandolin and Giorgio Pecchioni for his hand-made Alabaster flute (www.opusartis.com).

 

 



Valid HTML 4.01!