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Ensemble dei Suoni Residui - 2001/2004 www.marcogiaccaria.it - best viewed in 1024X768

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L'Ensemble dei Suoni Residui nasce nel 1994 per eseguire alcune musiche su commissione per uno spettacolo teatrale. Il genere è una particolare commistione tra la musica colta e quella popolare del periodo che va dalla fine del XV secolo fino alla metà del XVII (ovvero Rinascimento e Barocco).Dopo questa breve esperienza, l'Ensemble registra alcune delle musiche utilizzate nel CD-rom de "EncycloMedia: il Cinquecento - diretto da Umberto Eco" (Opera Multimedia, Milano). Poi è la volta della registrazione di omaggi musicali scritti da Marco Giaccaria in diversi stili antichi e, successivamente, di musiche del Novecento. Buona parte di queste esecuzioni sono raccolte nel loro primo lavoro discografico dal titolo: "Il suono antico". Tra il 2001 e il 2002 il gruppo si arricchisce dell'importante contributo di Sergio Pugnalin e Riccardo Naldi che, in trio con Marco Giaccaria iniziano a tenere concerti di musica medioevale, rinascimentale e primo Barocco - sia strumentali che vocali. Nel corso del 2003 si aggiungono Elisa Chiaraviglio, Elisa Fighera e Mauro Basilio; contemporaneamente, esclusi alcuni sporadici concerti, l'Ensemble ritorna alla sua naturale vocazione: registrare musiche su commissione per diversi Editori musicali.

Sergio Pugnalin Sergio Pugnalin - liuti, 'ud, percussioni, mandolino, canto

Diplomato in chitarra sotto la guida di M. Bricca e G. Nuti, ha seguito corsi di perfezionamento con A. Gilardino, C. Marcotulli, D. Bogdanovic, C. Barone. Ha studiato come controtenore con G. Zambon, danza popolare presso Folkolore, percussioni etniche con N. Cittarella e M. Abdalla. Si occupa inoltre di educazione strumentale e formazione di base quale insegnante, direttore didattico compositore ed editore, promuovendo una visione eclettica della musica, aperta alla molteplicità culturale e alla comprensione stilistica. Ha compiuto ricerche, bibliografiche e sul campo, sulle tradizioni musicali irlandese, andalusa e araba, utilizzandone esiti e materiali in seminari (Corsi Internazionali Clusters di Aosta) in progetti creativi, in didattica (metodo Kitharea), in pubblicistica (Seicorde, Suonare News, Gazzetta del Piemonte, Unione Musicale). Suona come solista e in formazioni stabili di rivisitazione etnica, di musica antica e di musica contemporanea : Ensemble dei suoni residui (Estós/Il suono antico / Kelterán), In limine (musica antica vocale e strumentale), Strade Blu (old-time nordamericano), duo voce-chitarra Chitarodia. In questi contesti utilizza, oltre alla chitarra classica ed acustica, vari tipi di liuto (rinascimentale, 'ud arabo, baglama saz turco), voce e percussioni arabe.

Marco GiaccariaMarco Giaccaria - flauti diritti e traversi, violino

Marco Giaccaria nasce a Torino nel 1959. Studi musicali vari, tra cui il diploma di flauto; 5 anni di violino con Jorge Roberto Regio (solista classico con esperienze diverse); composizione e didattica della musica.Il suo passato è ricco di esperienze in vari generi della musica acustica e di teatro. Oltre ad esibirsi con alcune formazioni di folk irlandese o italiano (Kelterán, Kurkuma) e con Sharadì (omaggio alla musica del Nord dell'India), sviluppa un progetto di ricerca musicale (in forma di concerto) dal titolo: "Suoni residui nel vuoto disattento - musiche per flauti e calcolatore".

 

 

Mauro Basilio - 'ud, riqq, bendir, saz

Mauro Basilio, nato ad Asti il 21/09/1975, ha studiato chitarra classica con Cristian Saggese (premio Segovia 1998), prima di dedicarsi allo studio del violoncello (con Alfredo Giarbella) e dell'oud (con Marco Cena e con il concertista tunisino Mourad Sakli). Insieme ad Elisa Fighera suona nel gruppo di musica etnica e antica Galinverna e, sempre con Elisa, collabora con gli attori Marco Alotto e Gianni Bissaca e con le compagnie teatrali Onda Teatro, Assemblea Teatro, Teatro Perempruner, Compagnia Sperimentale Drammatica e Replicante Teatro per la realizzazione delle musiche dal vivo di spettacoli, laboratori ed eventi teatrali.

Elisa Fighera - violino, riqq, bendir

Elisa Fighera, nata a Torino il 24/09/1973, ha studiato violino al Conservatorio di Torino con Massimo Marin; successivamente si è dedicata allo studio della musica etnica con i violinisti Gabriele Ferrero e Sergio Caputo. Insieme a Mauro Basilio suona nel gruppo di musica etnica e antica Galinverna e, sempre con Mauro, collabora con gli attori Marco Alotto e Gianni Bissaca e con le compagnie teatrali Onda Teatro, Assemblea Teatro, Teatro Perempruner, Compagnia Sperimentale Drammatica e Replicante Teatro per la realizzazione delle musiche dal vivo di spettacoli, laboratori ed eventi teatrali.

Elisa Chiaraviglio - canto

 

Il suono antico - musiche strumentali del Rinascimento e del Barocco

(CD, Musica Mancina, GRCD31, 2001)

Il suono antico - CD cover

1. Anonimo: la morte de la Ragione (pavana) * (note al brano

2. Josquin Despres: l'homme arme'e (chanson) * (note al brano - note sull'autore)

3. Claudio Merulo: toccata (estratto) (#) * (note al brano - note sull'autore)

4. Pieter de Vois: pavane de Spanje  (note al brano - note sull'autore)

5. Claudio Merulo: toccata (estratto) * (note al brano - note sull'autore)

6. Jacob van Noordt: 2 petite branles  (note al brano - note sull'autore)

7. Claudio Merulo: canzone da sonar *( note sull'autore)

8. Adriano Banchieri: duetto da "La Cartella Musicale" * (note sull'autore)

9. Girolamo Cavazzoni: ricercare (estratto) * (note sull'autore)

10. Johan Dix: frans air  (note al brano - note sull'autore)

11. John Dowland: lachrimae antiquae (pavana)/(estratto) * (note sull'autore)

12. J. Jacob van Eyck: al hebben de princen Haren  (note al brano - note sull'autore)

13. Claude Gervaise: allemande * (note sull'autore)

14. Marco Antonio Cavazzoni: ricercare (#) * (note sull'autore)

 15. Marco Giaccaria: canso de lonh

16. J. Jacob van Eyck: de France courant  (note al brano - note sull'autore)

17. Anonimo: ballo de' Pazzi  (note al brano)

18. Marco Giaccaria:Aube

19. Marco Giaccaria: gagliarda

20. Marco Giaccaria: per larghi campi

21. Anonimo: allemanda  (note al brano)

22. Marco Giaccaria: thou pleasant lad

23. Marco Giaccaria: fantasia cinquecentesca

 24. Marco Giaccaria: fantasia seicentesca

25. Marco Giaccaria: fantasia settecentesca

26. Turlough O'Carolan: the fairy queen / Abigail Judge / the wounded Hussar / 

Planxty Nancy McDermott  (note sull'autore)

  Maria Luisa Martina: clavicembalo - Maria Luisa Martina ha studiato sotto la guida di Aurora Verso diplomandosi in pianoforte al Conservatorio "A.Vivaldi" di Alessandria. Ha frequentato il corso di clavicembalo tenuto da Giorgio Tabacco presso il Conservatorio "G.Verdi" di Torino. Nel 1984 ha partecipato ai corsi di Musica Antica e Clavicembalo patrocinati dall'Associazione Clavicembalistica Italiana tenuti da Kenneth Gilbert a Cison di Valmarino. Ha frequentato i corsi di didattica del pianoforte con Annibale Rebaudengo e di Musica da Camera con Antonio Giacometti. Ha esordito giovanissima partecipando a Concorsi nazionali e internazionali ottenendo numerosi premi come solista e in Duo. Svolge attivita' didattica con l'Associazione Culturale "Instrumenta Sonora ". Si e'esibita nell'ambito di numerose rassegne concertistiche in Italia e all'estero in varie formazioni cameristiche. Nel 1994 ha effettuato una tournee in Germania con il quartetto "Sacrae Cantiones" eseguendo le Cantate da Camera del Barocco Italiano.

Marco Giaccaria: flauti a becco e traversi, violino, mandola - Marco Giaccaria nasce a Torino nel 1959. Studi musicali vari, tra cui il diploma di flauto; 5 anni di violino con Jorge Roberto Regio (solista classico con esperienze diverse, tra cui l'aver fatto parte del gruppo di Astor Piazzolla); composizione e didattica della musica.Il suo passato è ricco di esperienze in vari generi della musica acustica e di teatro. Oltre ad esibirsi con alcune formazioni di folk irlandese o italiano (Kelterán, Kurkuma) e con Sharadì (omaggio alla musica del Nord dell'India), sviluppa un progetto di ricerca musicale (in forma di concerto) dal titolo: "Suoni residui nel vuoto disattento - musiche per flauti e calcolatore".

Tarcisio Valpes: organo, arpa, percussioni. Non ama che si parli di sè.

Con la partecipazione di:

Massimo Caraco': organo (#)

Registrazioni effettuate da Marco Giaccaria a Torino e Grugliasco tra la fine del 1996 e l'inizio del 2001.

I brani segnati con * sono presenti per gentile concessione di Machiavelli - International Musical Images - Torino, Italy - Tel.: (+39)011/318.54.74.

Le composizioni originali di Marco Giaccaria sono omaggi dovuti al suono antico.

 


 

Note ai brani presenti sul CD "Il suono antico"

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1. Anonimo: la morte de la Ragione (pavana) - La pavana era una danza italiana di corte, di ritmo binario, molto praticata in Europa intorno al 1525.

2. Josquin Desprès: l'homme armé (chanson) - Melodia francese di probabile origine popolare; fu uno dei cantus firmi più utilizzati dai compositori di messe polifoniche dei secoli XV-XVII. Sono note oltre 30 messe super l'Homme armé; in esse la melodia popolare appare  volta a volta sotto le più differenti trasformazioni cui dà luogo l'applicazione del contrappunto canonico.

 

3. Claudio Merulo: toccata (estratto) - Le toccate di Merulo sono significative perchè vengono ulteriormente sviluppate rispetto ai modelli applicati da Andrea Gabrieli: cessano di essere veicoli per un'improvvisazione di stampo virtuosistico ed assumono la configurazione di una forma compiuta e dalle caratteristiche omogenee e ben delineate - uno stile assai più snello e flessibile, ricco di spunti virtuosistici raramente fini a se stessi, ma funzionali ad un disegno sciolto, arioso ed elegante, basato su di un'inventiva assai fresca e varia che fa uso di ardite combinazioni accordali, sfociando in complessi e mai pletorici disegni contrappuntistici.

 

4. Pieter de Vois: pavane de Spanje - Questo famoso motivo di pavana era popolare in tutta l'Europa con il nome di Pavana spagnola o Pavana hispanica. Le più antiche versioni conosciute sono forse i brani del compositore spagnolo Alonso Mudarra e di Antonio de Cabezón. Sebbene il titolo Pavana italiana usato da Cabezón richiami la sua origine italiana, questa designazione è forse derivata dai tipici bassi che frequentemente accompagnano tale melodia e che mostrano notevole somiglianza con quelli della Follia.

  

5. Claudio Merulo: toccata (estratto) - Le toccate di Merulo sono significative perchè vengono ulteriormente sviluppate rispetto ai modelli applicati da Andrea Gabrieli: cessano di essere veicoli per un'improvvisazione di stampo virtuosistico ed assumono la configurazione di una forma compiuta e dalle caratteristiche omogenee e ben delineate - uno stile assai più snello e flessibile, ricco di spunti virtuosistici raramente fini a se stessi, ma funzionali ad un disegno sciolto, arioso ed elegante, basato su di un'inventiva assai fresca e varia che fa uso di ardite combinazioni accordali, sfociando in complessi e mai pletorici disegni contrappuntistici.

 

6. Jacob van Noordt: 2 petite branles - Il branle era una danza di gruppo molto popolare nel XVI secolo. Alla corte francese, da Enrico III a Luigi XIV, era la danza più importante. L'origine di questa melodia è sconosciuta.

 

7. Claudio Merulo: canzone da sonar 

 

8. Adriano Banchieri: duetto da "La Cartella Musicale" 

 

9. Girolamo Cavazzoni: ricercare (estratto) 

 

10. Johan Dix: frans air  - "Aria francese". In francia si designava con air o air de cour un tipo di canzone breve, generalmente in forma binaria e dalla semplice scrittura sillabica. Poteva essere cantato da una voce sola con o senza accompagnamento oppure eseguito da strumenti.

 

11. John Dowland: lachrimae antiquae (pavana)/(estratto) 

 

12. J. Jacob van Eyck: al hebben de princen Haren - Melodia di origine francese. Il titolo deriva dal canzoniere Triumphus (ca. 1628) di J. Ysermans. La melodia si ritrova in numerose canzoni del XVII secolo. 

 

13. Claude Gervaise: allemande 

 

14. Marco Antonio Cavazzoni: ricercare 

 

15. Marco Giaccaria: canso de lonh 

 

16. J. Jacob van Eyck: de France courant - Melodia francese anche conosciuta come Courant commune o Angenietje. Si trova in vari canzonieri olandesi del XVII secolo.

 

17. Anonimo: ballo de' Pazzi - ballo strumentale tratto da una raccolta manoscritta datata "Li tre di Novembre 1661 in Riccione", conservata nel Civico Museo Bibilografico Musicale di Bologna. Si tratta di musica scritta per l'uso pratico di qualche dilettante o di qualche maestro di ballo. La tessitura ne rende possibile l'esecuzione sul violino (o meglio sulla pochette), ma anche sul flauto a becco soprano o tenore.

  

18. Marco Giaccaria: aube 

 

19. Marco Giaccaria: gagliarda 

 

20. Marco Giaccaria: per larghi campi  

 

21. Anonimo: allemanda - ballo strumentale tratto da una raccolta manoscritta datata "Li tre di Novembre 1661 in Riccione", conservata nel Civico Museo Bibilografico Musicale di Bologna. Si tratta di musica scritta per l'uso pratico di qualche dilettante o di qualche maestro di ballo. La tessitura ne rende possibile l'esecuzione sul violino (o meglio sulla pochette), ma anche sul flauto a becco soprano o tenore.  

 

22. Marco Giaccaria: thou pleasant lad 

23. Marco Giaccaria: fantasia cinquecentesca 

 

24. Marco Giaccaria: fantasia seicentesca 

 

25. Marco Giaccaria: fantasia settecentesca 

 

26. Turlough O'Carolan: the fairy queen / Abigail Judge / the wounded Hussar / Planxty Nancy McDermott 

 

Note biografiche sugli autori:

 

Josquin Desprès (Cauve Scauga, ca.1440 - Condé-sur-l'éscaut, 1521). Compositore franco-fiammingo. La sua produzione polifonica risulta varia ed imponente - in prevalenza sacra. Rispecchia non di rado il suo temperamento piccardo, sarcastico e bizzarro.

 

Claudio Merulo (Correggio, 1533 - Parma, 1604). Compositore e organista, fu acclamato esecutore.Particolarmente importanti le sue Toccate, ha composto anche Messe, Canzoni e Ricercari.

 

Pieter de Vois (L'Aja, ca. 1580 - ivi, 1654). Organista della Grote Kerk (Grande Chiesa) dell'Aja dal 1604 alla sua morte.

 

Jacob Van Noordt (Amsterdam, 1619 - ivi, 1673). Organista della Oude Kerk (Chiesa Vecchia) dal 1652 al 1673. Anche suonatore di carillon, valente flautista ed esecutore di clavicembalo.

 

Adriano Banchieri (Bologna, 1967 - ivi, 1634). Compositore, teorico musicale e letterato. Scrisse molto - Opere, lavori per organo, Messe, Mottetti, Sinfonie sacre - dimostrandosi uomo aperto alle innnovazioni (adottò la barra di battuta nel 1595 e la numerazione del basso continuo). Famosi i suoi Madrigali drammatici: La pazzia senile, La saviezza giovanile, Il festino nella sera del giovedì grasso avanti cena. Come didatta, pubblicò numerosi trattati di tecnica organistica e di teoria musicale. Come letterato fu autore di novelle in lingua e in dialetto.

 

Girolamo Cavazzoni (Urbino, 1510 - ca.1577). Organista, figlio di Marco Antonio, compose Ricercari, Inni, Canzoni,... che rappresentano una tappa fonamentale nella storia dell'arte organistica (antesignano della scuola italiana, poi culminata con Girolamo Frescobaldi). 

 

Johan Dix (Dircs) (? - Utrecht, 1666). Allievo di Jacob Van Eyck e suo successore quale suonatore di carrillon del Duomo di Utrecht (1657-1666).

 

John Dowland (Dalkey, Dublino, 1562 - ivi, 1626). Compositore, liutista e cantore inglese di origine irlandese. Passato alla storia soprattutto per le sue raccolte di Songs (87 composizioni in 4 volumi). 

 

Jacob Van Eyck (ca. 1590 - Utrecht 1657). Compositore, organista, suonatore di carillon, eccellente flautista. Nel 1646 pubblicò Der Fluyten Lust-Hof, circa 150 temi con variazioni, fra iquali si trovano salmi, canzoni popolari e danze di differenti paesi.

 

Claude Gervaise (secolo XVI). Compositore e maestro di viola. Visse alla corte di Francia, creando composizioni in stile rinascimentale.

 

Marco Antonio Cavazzoni (Bologna, ca.1485 - Venezia, ca.1570). Cavazzoni è il primo compositore organistico reale: precedentemente ci si limitava ad adottare sullo strumento alcune trascrizioni polifoniche. La sua opera contiene Ricercari, Mottetti e Canzoni.

 

Turlough O'Carolan (Nobber, Meath, 1670 - Alderford House, 1738). Arpista e compositore irlandese, fu uno degli ultimi bardi. Cieco dall'età di 16 anni, a 22 cominciò a peregrinare per l'Irlanda con la sua arpa. Le sue tipiche melodie vennero pubblicate in varie raccolte.

 

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